mercoledì 13 dicembre 2006

Chi controlla il web?

Oggi ci sono molti blog che commentano una intervista di Vittorio Zambardino su repubblica.it al Garante della Privacy.

Ho letto opinioni diverse, ma devo dire di essere in sintonia con Massimo Mantellini che liquida la questione con un titolo secco e deciso: "Una marea di chiacchiere inutili".

Non mi dilungo oltre. Basta leggere l'intervista.

Non
so se dipende da me (il che potrebbe anche essere!), ma mi risulta
davvero complicato capire cosa intenda dire in fondo il garante (senza
nulla togliere a Zambardino, ovviamente, che stimo e leggo da
moltissimo tempo).

Il fatto è che quando i non addetti ai lavori
parlano di internet (e immagino che il garante non sia un addetto ai
lavori) si parla soltanto di una cosa: come fare a difendersi dalla
belva feroce.

A voi l'intervista. Ne riparleremo.





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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho letto l'intervista segnalata da Fabrizio, e nonostante l'ottimo Zambardino, pure io non ci ho capito molto, nel senso che secondo me è proprio il Garante che, garantito, non ci ha capito nulla. Ecco in effetti il problema di internet (scritto minuscolo come una cosa comune, leggete i commenti nel blog di Mantellini, mi sembrano molto autorevoli) è che in pochi di quelli che decidono hanno capito come usarla e cosa farne. Se dall'alto del nostro legiferare non hanno ancora capito che internet non è il mostro, il ricettacolo di microbi, le fauci del grago o quello che di peggio vi viene in mente, come possono solo pensare che esista una benchè minima possibilità per loro di imbrigliarne contenuti e metodi in leggi che nulla hanno compreso delle sue reali potenzialità? Ma si sa in Italia (come ad Orvieto) i professionisti si guardano bene di amministrare e ad amministrare vanno i politici. In questo clima uno che risponde "La uso" con due parole, tanto per dire, "Zambardì ma sei scemo, certo che la uso se no che legge vado a fare"??? In effetti se la usasse come la uso io e milioni di persone nel mondo (per fortuna) capirebbe che non serve nessuna legge, nessun sistema ma solo un consapevole uso e un sistematico aggiornamento. Un garante che non garantisce che garante sarebbe? Zambardì spiegaglielo te ...